Il futuro delle donne di Taranto è la riqualificazione, la digitalizzazione e cioè acquisire nuove competenze dell’Intelligenza Artificiale, dell’automazione e della robotizzazione sul mercato, trasformando il mondo del lavoro. Il destino delle donne è sicuramente cambiare lavoro.
La digitalizzazione è una grande opportunità per favorire l’occupazione e l’uguaglianza: le donne sono parte attiva del cambiamento tecnologico e culturale necessario affinché la trasformazione digitale raggiunga il suo pieno potenziale. Competenze che appartengono alle donne sono la flessibilità, la capacità di negoziare, ascoltare e comunicare, l’empatia e il lavoro di squadra, che in questo periodo di straordinaria emergenza sono sempre più necessarie, alle aziende e alle istituzioni. Le donne hanno anche competenze digitali ma il divario di genere peggiora del settore ICT Italiano. Il gap di competenze tecnologiche, avrà delle conseguenze sul mercato del lavoro nei prossimi anni. La Pandemia ha comportato l’accelerazione dell’Intelligenza Artificiale, dell’automazione e della robotizzazione sul mercato, trasformando il mondo del lavoro. Secondo una ricerca di McKI, 107 milioni di donne perderanno il lavoro entro il 2030 e più di 40 ml i delle attuali aventi occupazione nel mondo – dovranno cambiarlo. Tutto questo è urgente e necessario, soprattutto nella realtà del territorio di Taranto. La città di Taranto è appena passata da un bivio: reinventarsi o morire. Diventare un’eccellenza turistica e polo logistico. Oppure rimanere abbandonata al proprio destino come un ex area siderurgica. La città dei due Mari ha scelto la Rinascita. Oltre al filone della Blu Economy la città di Taranto ha in cantiere un progetto “la Rinascita” un progetto strategico per la riconversione economica, sociale e culturale dell’area di Taranto. L’agenda del 2023 per Taranto è già piena: startup, risorse culturali, appuntamenti internazionali, progetti urbanistici innovativi tutti con lo stesso obiettivo creare economia, lavoro, riqualificazione per questo c’è bisogno di digitalizzazione