Tutto sull’esame di maturità 2023 nelle scuole paritarie di Taranto e provincia: preparazione, novità e consigli utili
L’esame di maturità rappresenta un momento cruciale nella vita degli studenti anche in tutte le scuole paritarie di Taranto e provincia, poiché segna la fine del percorso scolastico e il passaggio verso nuove sfide e opportunità. Per gli studenti italiani che si apprestano a sostenere l’esame di maturità nel 2023, è importante conoscere tutti gli aspetti legati a questa importante tappa, dalla preparazione alle novità introdotte di recente.
Preparazione all’esame di maturità:
La preparazione all’esame di maturità n tutte le scuole paritarie di Taranto e provincia richiede impegno, organizzazione e una pianificazione oculata. Gli studenti dovrebbero iniziare a studiare con anticipo, dedicando del tempo a tutte le materie oggetto dell’esame. È fondamentale avere un programma di studio ben strutturato, che preveda la revisione dei contenuti principali, la pratica con esercizi e simulazioni di esame, nonché la consultazione di materiali di studio affidabili.
Un aspetto importante nella preparazione all’esame di maturità è la gestione dello stress. Gli studenti dovrebbero cercare di mantenere un equilibrio tra lo studio e il tempo libero, dedicando anche momenti di svago e riposo. L’attenzione alla propria salute mentale è essenziale per affrontare con serenità questa fase cruciale.
Novità per l’esame di maturità 2023:
Ogni anno, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca apporta delle modifiche all’esame di maturità al fine di renderlo più adatto alle esigenze degli studenti e alle richieste del mondo del lavoro e dell’università. Nel 2023, alcune delle principali novità riguardano l’introduzione di nuove materie oggetto di esame e il potenziamento della valutazione dell’educazione civica.
Una delle novità più significative anche in tutte le scuole paritarie di Taranto e provincia riguarda l’inserimento dell’insegnamento della Cittadinanza e Costituzione come materia oggetto di esame. Questo argomento è finalizzato a promuovere una maggiore consapevolezza dei diritti e dei doveri dei cittadini italiani, nonché della struttura e dei principi fondamentali della Costituzione italiana.
Inoltre, la valutazione dell’educazione civica sarà potenziata, e la prova scritta di questa disciplina potrebbe avere un peso maggiore nella valutazione finale degli studenti. L’educazione civica mira a fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento della società, le dinamiche politiche, il rispetto delle istituzioni e la partecipazione attiva alla vita civile.
Consigli utili per affrontare l’esame di maturità 2023:
- Pianifica il tuo tempo di studio in modo efficace: creare un programma di studio dettagliato ti aiuterà a organizzare i tuoi sforzi e a coprire tutti gli argomenti in modo adeguato.
- Pratica con esami e simulazioni: fare esercizi e simulazioni di esame ti aiuterà a familiarizzare con il formato delle prove e a migliorare la tua velocità e precisione nel rispondere alle domande.
- Chiedi aiuto quando necessario: se hai difficoltà con un argomento specifico, non esitare a chiedere aiuto ai tuoi insegnanti o a cercare risorse aggiuntive online. È importante affrontare le tue incertezze in modo tempestivo.
- Mantieni un equilibrio tra studio e svago: dedicare del tempo al riposo e alle attività ricreative ti aiuterà a mantenere una mente fresca e concentrata durante la fase di studio.
- Abbi fiducia nelle tue capacità: ricorda che hai studiato duramente per questo momento e che sei pronto a dimostrare le tue competenze. Affronta l’esame con fiducia e calma.
La prima prova
La prima prova accerta sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l’insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.
In tutte le scuole private e paritarie di Taranto e provincia, si svolge mercoledì 21 giugno 2023 alle 8:30 con modalità identiche in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore.
I candidati possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse: il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Gli studenti possono scegliere, tra le sette tracce, quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.
La prova può essere strutturata in più parti. Ciò consente di verificare competenze diverse, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che la riflessione critica da parte del candidato.
La seconda prova
In tutte le scuole private e paritarie di Taranto e provincia, la seconda prova riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.
Quest’anno torna ad essere una prova nazionale (mentre lo scorso anno le tracce erano state elaborate dalle singole commissioni d’esame).
Il Ministero, con un apposito decreto, ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova.
Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca.
La seconda prova negli istituti professionali di nuovo ordinamento
Con l’Esame di stato 2022-2023 entra a regime il Nuovo Ordinamento degli istituti Professionali (Decreto Legislativo 61/2017). Esso prevede una nuova modalità di elaborazione della seconda prova scritta: la seconda prova non è centrata sulle discipline ma sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali di indirizzo. È un’unica prova integrata in cui il Ministero fornisce la “cornice nazionale generale di riferimento” e le commissioni costruiscono le tracce declinando le indicazioni ministeriali secondo lo specifico percorso formativo attivato dalla scuola.
Utilizzo di cellulari, apparecchiature elettroniche e calcolatrici nelle prove scritte
In tutte le scuole private e paritarie di Taranto e provincia, nei giorni delle prove scritte, è vietato utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere. Sono escluse dal divieto le calcolatrici scientifiche e/o grafiche.
Sono escluse dal divieto le calcolatrici scientifiche e/o grafiche riportate qui.
È vietato l’uso di dispositivi elettronici portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo.
Per eventuali violazioni è prevista, secondo le norme sui pubblici esami, l’esclusione da tutte le prove di esame.
Terza prova solo in alcuni casi particolari
Per le sezioni ESABAC, ESABAC techno, sezioni con opzione internazionale, per le scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, per le scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia, è presente una terza prova scritta.
Le date delle prove
La sessione dell’Esame di Stato 2022/2023 per il secondo ciclo di istruzione prende il via il 21 giugno 2023 alle ore 8:30, con lo svolgimento della prima prova scritta.
La seconda prova scritta si tiene il 22 giugno 2023.
La terza prova scritta, se prevista, si tiene il 27 giugno 2023, alle ore 8:30.
Le prove suppletive
In tutte le scuole paritarie di taranto e provincia la prima prova scritta suppletiva si svolge il 5 luglio 2023, alle ore 8:30.
La seconda prova scritta suppletiva si svolge il 6 luglio 2023 e prosegue nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali la prova si svolge in più giorni.
La terza prova scritta suppletiva, per gli istituti interessati, si svolge l’11 luglio 2023, alle ore 8:30.
Il colloquio
In tutte le scuole private e paritarie di Taranto e provincia il colloquio si svolge dopo gli scritti e riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica.
Si tratta di un colloquio in chiave multi e interdisciplinare: in poche parole, la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
Prenderà il via da uno spunto iniziale (un’immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione. È la fase dell’Esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente.
Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.
Il valore orientativo del colloquio
In coerenza con quanto definito nelle Linee guida per l’orientamento – emanate in attuazione della riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – il colloquio dell’Esame di Stato assume un valore orientativo: data la sua dimensione pluridisciplinare, mette il candidato in condizione di approfondire le discipline a lui più congeniali.
Per tale motivo, la commissione d’esame tiene conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente: da qui emergono, infatti, le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali.
Nella parte del colloquio dedicata ai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica, lo studente può evidenziare il significato di tale esperienza in chiave orientativa e, quindi, può collegarla con le proprie scelte future (sia che comportino la prosecuzione degli studi sia che prevedano l’inserimento nel mondo del lavoro).
Il documento del Consiglio di classe
Entro il 15 maggio 2023 il consiglio di classe elabora un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, insieme a ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame.
Prima dell’elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.
Il documento del consiglio di classe è immediatamente pubblicato nell’albo on-line dell’istituzione scolastica.
La commissione si attiene ai contenuti del documento nello svolgimento della prova orale. Durante il colloquio, infatti, la commissione valuta la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi sono indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente.
Crediti e voti
Nello scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di quaranta punti: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno.
La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico.
Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi così suddivisi:
- massimo 40 punti per il credito scolastico
- massimo 20 punti per il primo scritto
- massimo 20 punti per il secondo scritto
- massimo 20 punti per il colloquio.
La commissione può assegnare fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto.
Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell’Esame.
Il punteggio massimo è 100 (c’è la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.
La commissione d’Esame
La commissione torna ad essere composta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari interni e tre esterni.
Il Ministero, con apposito decreto, ha comunicato le discipline affidate ai membri esterni.
L’ammissione all’Esame
Nel corso degli scrutini finali, il Consiglio di classe decide l’ammissione o la non ammissione all’Esame di Stato, verificando la presenza dei seguenti requisiti:
- il voto delle singole discipline non deve essere inferiore a 6/10 (secondo il decreto legislativo 62 del 13 aprile 2017, “nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo”)
- il voto in condotta non deve essere inferiore a 6/10
- la frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato
- la partecipazione alle prove Invalsi 2023.
Una specifica norma di legge ha fatto venir meno, per l’anno in corso, il requisito dello svolgimento delle attività PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) per essere ammessi all’Esame di Stato
Le prove Invalsi
Le prove Invalsi di quinta superiore per i candidati interni si svolgono dal 1° al 31 marzo 2023.
Ogni scuola sceglie in autonomia il proprio calendario. Tre le prove previste: italiano, matematica e inglese.
Curriculum dello studente, cosa e quando
All’interno della piattaforma Curriculum dello studente, i candidati possono visualizzare – nella prima e seconda parte – le informazioni sul loro percorso di studi. Possono inserire nel Curriculum sia informazioni sulle certificazioni conseguite sia soprattutto le eventuali attività extra scolastiche. Ciò permette di dare evidenza alle esperienze più significative, soprattutto quelle che possono essere richiamate nello svolgimento del colloquio.
È possibile compilare il Curriculum fino al consolidamento pre-esame da parte della segreteria.
I candidati esterni lo compilano prima di sostenere l’esame preliminare; il loro Curriculum viene consolidato dalle segreterie solo in caso di ammissione all’esame.
Per accedere alla piattaforma i candidati devono effettuare un accesso all’area riservata del Ministero, quindi devono essere abilitati dalle segreterie. L’accesso all’area riservata è possibile tramite SPID o tramite le credenziali di accesso ottenibili attraverso la procedura di registrazione (con inserimento di codice fiscale, dati anagrafici e indirizzo di posta istituzionale o personale).
L’esame di maturità rappresenta una tappa importante nella vita degli studenti, ma è anche un’opportunità per dimostrare le proprie conoscenze e competenze acquisite durante il percorso scolastico. Con una buona preparazione, una mentalità positiva e l’attenzione ai dettagli delle novità introdotte per il 2023, gli studenti possono affrontare con successo l’esame di maturità e guardare al futuro con entusiasmo.